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Terapia Cognitivo Comportamentale

La Terapia Cognitivo Comportamentale è un approccio di cura e di psicoterapia sviluppata negli Stati Uniti intorno agli anni ’60. Ad oggi, essendola l'approccio che vanta le maggiori evidenze scientifiche nel panorama nazionale e internazionale, è una pratica clinica tra le più diffuse in Europa e nel mondo. La Terapia Cognitivo Comportamentale è un trattamento adatto ad un percorso individuale, di coppia e di gruppo. Evidenze scientifiche mostrano inoltre che è efficace con gli adulti, ma anche con adolescenti e bambini, a prescindere dal livello culturale, dalla condizione sociale e dall’orientamento sessuale di ognuno.

È una terapia strutturata e attiva in cui il terapeuta si avvale di protocolli scientifici ben definiti per assicurare la massima efficacia e fornisce strumenti pratici per superare le difficoltà;  è un approccio direttivo e collaborativo, ovvero anche il terapeuta ha un ruolo attivo nel  percorso di cambiamento del cliente: se il terapeuta è l’esperto della mente, è vero anche che il paziente è l’esperto di sé stesso e insieme possono trovare soluzioni funzionali a raggiungere il benessere e a realizzare i propri scopi; è orientata al presente nel senso che innanzitutto si interviene sul problema attuale, fornendo strategie utili per fronteggiare la quotidianità e risorse necessarie a comprendere in secondo momento, l'origine di tali difficoltà, la cui origine spesso risale all'età evolutiva; infine può definirsi di breve durata , in quanto i primi cambiamenti legati alla sintomatologia presentata inizialmente sono attesi entro i primi sei mesi.

L'obiettivo della Psicoterapia Cognitivo Comportamentale è quello di ridurre la sofferenza emotiva, aiutando le persone a raggiungere i propri scopi di vita e a vivere meglio.

 

Questi obiettivi possono essere raggiunti attraverso la modifica di schemi mentali e comportamenti controproducenti che intensificano la sofferenza psicologica. L'assunto di base del modello ipotizza infatti che emozioni e comportamenti che ogni giorno esterniamo siano influenzati dal nostro personale modo di percepire e interpretare gli eventi. In altri termini, non è l'evento in sé a determinare direttamente ciò che proviamo, ma è piuttosto il modo in cui lo interpretiamo che spesso ci fa stare male. All’origine della sofferenza psicologica vi è dunque un modo distorto di pensare, che influenza negativamente sia il nostro umore che il nostro comportamento.

La Terapia Cognitivo Comportamentale aiuta le persone a identificare i propri stili e schemi di pensiero , le proprie emozioni e tutti quei comportamenti che generano e mantengono il malessere emotivo. Evidenziando le interpretazioni errate e valutando delle spiegazioni alternative agli eventi si produce una diminuzione quasi immediata della sintomatologia, la quale però può essere sostenuta a lungo termine, solo dalla capacità di imparare a riconoscere gli schemi mentali nel momento in cui si attivano e dalla capacità di modificare le credenze disfunzionali sottostanti sostituendole con pensieri più funzionali e comportamenti più adattivi.

 

 

 

 

 

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